Fondazione
Caracciolo - De Sangro
Fondazione Caracciolo-de Sangro

Conservatorio Santa Maria
Della Misericordia

Benvenuti al convento delle Monacelle di Martina Franca, il portale dedicato alla scoperta di una delle destinazioni più affascinanti nel cuore della Puglia

Cenni Storici

Il 22/11/1725 la Nobildonna Aurelia Imperiale, duchessa di Martina Franca, vedova di Don Petracone V Caracciolo, con atto notarile, donò alcuni stabili, terreni e capitali al Conservatorio intitolato a Santa Maria della Misericordia, con sede in Martina Franca, da Essa costituito e voluto per se e per i suoi eredi futuri.

 

La così costituita Fondazione Caracciolo avrebbe amministrato il ricovero di donzelle povere, orfane e timorose del Signore, che sarebbero rimaste soggette al Patronato della Casa Ducale di Martina Frana ed all’Autorità Civile;

Con Assenso Reale del 3 giugno 1773 il Conservatorio fu riconosciuto civilmente “concedimus et impartimus – nostrum regalem asensum pro sanatoria dicta fondationes et datationes Conservatorii iam dicti – “

con Assenso Papale del 1775 otteneva autorizzazione a custodire l’Olio Santo e a far amministrare il Viatico, la benedizione la tumulazione dal confessore scelto dalla casa ducale

e

con D.L. 28/2/1897 fu normalmente dichiarato Istituzione Pubblica di Beneficenza.

Attualmente la Fondazione è una istituzione di diritto privato senza fine di lucro che si prefigge di onorare e ricordare i benefattori della casa ducale di Martina Franca Caracciolo -De Sangro e dei suoi eredi.

Il Conservatorio di Santa Maria della Misericordia di proprietà della FONDAZIONE CARACCIOLO – DE SANGRO è parte fondamentale del Patrimonio Storico e Culturale della città di Martina Franca, patrimonio che va salvaguardato dall’oblio e dal silenzio e che rappresenta una mirabile icona della presenza della famiglia Caracciolo – De Sangro a Martina Franca e della munificenza della famiglia ducale nei bisogni dei loro concittadini e delle loro famiglie

La Fondazione per espressa volontà della famiglia ducale deve occuparsi di mantenere viva e vivente nella coscienza il ricordo e il rispetto dovuto alla famiglia Caracciolo – De Sangro la cui presenza ha contribuito materialmente alla crescita sociale e culturale della citta e dei suoi abitanti

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